Incontro con Marco Gastini

Durante il primo appuntamento del ciclo di serate “Senza Barriere” dedicate a grandi artisti piemontesi, Elena Volpato intervisterà Marco Gastini.

Marco Gastini è nato nel 1938 a Torino, dove vive e lavora. Dalla fine degli anni Sessanta, nel fervido clima torinese, sviluppa un’originale ricerca sulla pittura, indagata negli elementi che ne determinano il grado espressivo essenziale: il gesto, il segno, la presenza spaziale, l’azzeramento cromatico. Nelle opere degli anni Ottanta compaiono il colore e un frequente impiego di materiali tradizionalmente non pittorici, taluni anche carichi di un vissuto umano, come legno, metalli, minerali, pergamena; i titoli perdono il registro minimale per diventare narrativi o evocativi. Dagli anni Novanta continua la contaminazione fra materiali eterogenei che interagiscono fra loro e con l’ambiente, talvolta in scala monumentale, per creare coinvolgenti campi di energia e irradiare una tensione nello spazio che ingeneri emozioni nello spettatore.
In Italia, Gastini ha esposto le sue opere nelle principali città e in particolare ha lavorato a lungo con la Galleria Martano di Torino e con il Salone Annunciata (poi Studio Grossetti) di Milano. Ha ideato installazioni site-specific, come a Castel Burio (1987) o a Siena (1997); ha partecipato alle Biennali di Venezia del 1976 e del 1982. Fra le mostre degli ultimi anni si annoverano quelle tenute alla Galleria dello Scudo di Verona (2009), alla Galleria Giorgio Persano di Torino (2008), alla Galleria dell’Oca di Roma (2005).
All’estero, sin dagli anni Settanta, ha preso parte a diverse collettive sulla situazione dell’arte italiana e ha tenuto esposizioni personali in numerose gallerie: tra le altre, Annemarie Verna di Zurigo, John Weber di New York, Walter Storms di Monaco di Baviera.
Musei italiani e stranieri gli hanno dedicato grandi mostre antologiche: la Städtische Galerie im Lenbachhaus di Monaco, per prima, nel 1982, quindi la Galleria Civica di Modena (1983) e il PAC di Milano (1984); nel decennio successivo la Galleria Civica d’Arte Moderna di Bologna (1992), la Galleria Civica d’Arte Contemporanea di Trento e i Kunstverein di Francoforte e St. Gallen (1993), l’Orangerie im Schlosspark Belvedere di Weimar (1998). Più recenti sono le grandi retrospettive organizzate dalla GAM di Torino assieme alla Städtische Galerie im Lenbachhaus di Monaco (2001) e dal CAMeC di La Spezia con la Kunsthalle di Göppingen (2005).

Elena Volpato è nata a Venezia nel 1973. Ha studiato presso l’Ateneo di Padova e presso l’University of California Los Angeles UCLA, laureandosi con una tesi sul rapporto tra video d’artista, museo e critica d’arte.
Nel 1999 ha dato vita alla Collezione video della GAM- Galleria d’Arte Moderna di Torino, di cui è tuttora curatore. Dal 2009 presso la medesima istituzione è curatore delle mostre di arte contemporanea e conservatore delle collezioni dal 1945 ad oggi.
Scrive su Saturno, inserto culturale de Il Fatto Quotidiano
Ha insegnato come docente a contratto in Università e Accademie di Belle Arti italiane corsi dedicati alla metodologia curatoriale, alla storia dell’arte contemporanea e del video d’artista. Per quanto riguarda il progetto GO-EMOTION, bisognerebbe inserire nella news solo le prime tre righe e poi tutto il resto nella relativa sezione. Grazie Paolo e a presto!

Lunedì 10 05 2010.
Ore 21.00
Presso Barriera
Via Crescentino 25, 10154 Torino

Incontro con Marco Gastini